Il Comune di Riva Ligure, dopo aver aderito al Patto per lo Sviluppo Strategico del Turismo promosso dalla Regione per la realizzazione di azioni sinergiche ed interventi coordinati per il perseguimento di obiettivi di crescita del settore, si accorda con quello di Taggia per l’utilizzo congiunto e la gestione economica dell’Ufficio IAT di Taggia, nel quale, per nove anni, saranno fornite le informazioni relative ai programmi degli eventi rivesi e sarà distribuito l’inerente materiale pubblicitario.

“Abbiamo aderito con convinzione – commentano il Sindaco Giorgio Giuffra e l’Assessore al Turismo Francesco Benza – al Patto per lo Sviluppo Strategico del Turismo proposto dalla Regione, condividendo l’obiettivo di fondo di “fare squadra” e sviluppare una strategia di promozione coordinata. Non possiamo che apprezzare la bontà della proposta del Presidente Toti e dell’Assessore Berrino che va verso un nuovo modello di Comune Turistico. Sono previste misure importanti – proseguono – che confermano l’attenzione alla fragilità ed alla difficoltà soprattutto dei Comuni più piccoli. L’accordo con l’Amministrazione di Taggia è l’atto consequenziale”.

Nel dettaglio, oltre a gestire in forma associata gli uffici di informazione e accoglienza turistica, il Comune di Riva Ligure partecipa al progetto #lamialiguria fornendo i dati sugli eventi ed altre informazioni relative alla propria località che possono essere utili al turista, al progetto “Wifi Liguria” e collabora con la Regione e con l’Agenzia “In Liguria” per la creazione e promozione dei prodotti turistici. Per il momento, invece, l’Amministrazione guidata dal Sindaco Giuffra non intende avvalersi della facoltà di introdurre la tassa di soggiorno.

“Al momento, non siamo intenzionati ad introdurre l’imposta di soggiorno. Proprio adesso che cominciamo a registrare flussi di turismo crescenti – analizzano Giuffra e Benza -, proprio adesso che il movimento è in ripresa, proprio adesso che, nonostante alcuni problemi strutturali ed ancora irrisolti, la strada avviata si conferma quella giusta, l’introduzione di una nuova tassa sul turismo smentirebbe clamorosamente quell’impostazione tutta tesa a rendere Riva Ligure un’autentica destinazione turistica accogliente al massimo, fruibile e sempre più interessante. Non è nostra intenzione – concludono – smentire la scelta di non creare nuovi balzelli e nuova burocrazia, a detrimento di un prezioso sistema imprenditoriale dell’accoglienza che ha un grande bisogno di crescere, rafforzarsi e svilupparsi ancora, a fianco di istituzioni pubbliche e private dinamiche e lungimiranti nel valorizzare e non ostacolare le eccellenze del proprio territorio”.